Subire o combattere? Sempre meglio la seconda
20 Febbraio 2017Darwin e l’ufficio stampa
24 Febbraio 2017Mi piace fare e-mail marketing, più di tutte le altre attività di digital marketing in circolazione, escluso il blogging ovviamente.
Parlo arabo? Ok, ci riprovo.
Di che cosa parliamo quando diciamo e-mail marketing
Uno dei canali più efficaci per arrivare a convertire (guadagnare soldi o guadagnare contatti, dipende dal business che avete) è pianificare una strategia di e-mail marketing, cioè collezionare indirizzi e-mail di persone interessate a ciò che fate e inviare e-mail ben organizzate nel contenuto e nella forma ai vostri target di riferimento, i vostri potenziali clienti, insomma. O clienti già acquisiti. Con una cadenza regolare.
Fondamentale è avere a supporto una piattaforma tipo MailUp che vi consenta di monitorare in tutte le fasi che cosa succede alle e-mail che inviate. Quindi chi le apre, quando, quanto tempo ci sta etc..
Ma sempre più spesso mi capita di ricevere comunicazioni non richieste via mail, perchè è in atto la storpiatura di questa pratica a partire dal primo step operativo (prima bisogna metterci la strategia e la corretta targettizzazione): la collezione dei contatti.
Come si collezionano i contatti?
E’ assolutamente vietato navigare per ore ed ore sulle pagine aziendali altrui e fare copia incolla degli indirizzi di contatto riportati in homepage o nella formula “contatti” perchè siete passibili di denuncia al Garante della Privacy. Che non ci va giù leggero. MAI.
Non è consentito, infatti, inviare comunicazioni non espressamente richieste da chi non vi lascia il suo indirizzo e-mail e controfirma (con una spunta o altri sistemi di conferma) il consenso al trattamento di questo e altri dati.
Avete presente quella cosa che si chiama D. Leg, 196/2003? La controfirmiamo talmente veloce e in automatico che ne sottovalutiamo l’importanza.
Quindi come si fa a creare un database a cui fare attività di e-mail marketing?
- Chiamate il vostro esperto web e parlate con lui della possibilità di predisporre sul sito una modulistica apposita alla raccolta spontanea dei dati
- Preparate moduli di raccolta contatti e LIBERATORIE che vi garantiscano il nullaosta all’utilizzo del dato raccolto (siate precisi sulle finalità che ha la raccolta quando chiedete la sottoscrizione agli avventori) – utile quando si fanno fiere e mostre dove si ha contatti diretto con potenziali clienti interessati
- Trovate modi alternativi per fare attività di lead generation attraverso il sito (ebook gratis scaricabili ad es.)
- Non comprate database
So che sono pratiche che richiedono tantiiiiiiisssimo tempo ma ci sono dei vantaggi 🙂
Vantaggi
Quali sono:
- costruirete un database di contatti che sono realmente interessati a voi
- sono contatti il più possibili correttamente digitati (salvo qualche errore che può capitare)
- saprete chi sono esattamente i target che si interessano a voi
- minimizzerete l’investimento per questa attività non comprando database di migliaia di nomi sconosciuti e per i quali sarete costretti a perdere ore a correggere/ripulire/cancellare
E questo è solo un piccolo consiglio da applicare, ora tocca a te studiare cosa dirlo, come dirlo a chi dirlo con gli altri step della strategia! 🙂