Pro-muoversi! – piccole idee per piccoli business
3 Marzo 2017
Tu non sei il mio capo!
27 Aprile 2017

Oggi ne ho sentite diverse sulla festa della donna, e nell’ordine:

  • ma qualcuno si ricorda che sono morte delle donne?
  • ma ha senso lo sciopero di domani? secondo me no!
  • ma non ha senso festeggiare
  • ma io non ci penso nemmeno ad uscire per festeggiare
  • non vedo l’ora di vedere gli spogliarellisti
  • è la festa dei puttanoni, aprono le gabbie..

É indubbio che ci sia ancora da fare un sacco di strada sul fronte della sensibilità maschile sull’universo femminile, sull’offrire alle donne una degna conciliazione fra gestione della famiglia e posizione lavorativa, e anche – diciamocelo – in tema di solidarietà femminile.

E, in questi ultimi giorni, sembra che le mie amiche si siano attestate per rappresentare ciascuna una delle protagoniste delle categorie precedenti:

  • sensibilità maschile: vince la mia amica Gigi che dopo 9 anni di relazione ha fatto i bagagli e si è portata via il suo cane per ricominciare a 31 anni una vita da single. Lui, prima che uscisse di casa, ha osato concludere con un “ah, lasciami le chiavi” come se fino ad un’ora prima quella non fosse stata la casa pulita, sistemata e custodita come un gioiello dalla meravigliosa Gigi 🙁 e come se nulla avessero più a che spartire dopo anni relazione – PREMIO ALLA SENSIBILITA’
  • conciliazione famiglia-lavoro: lo vince la mia amica Sara che dopo il primo figlio ha chiesto solo un pò di flessibilità lavorando da casa qualche giorno la settimana. Da gennaio è diventata libera professionista perchè il suo datore di lavoro non le ha rinnovato il contratto.
  • solidarietà femminile: lo vince la mia amica Bibi che alla faccia di tanti anni a contatto con un bel gruppo di amiche arpie, oggi riparte da sola dopo un bel voltafaccia per il quale è rimasta di sasso. Finchè c’è stato da spremere han spremuto, poi Bibi in difficoltà ha mollato un pò il colpo e ZAC! segata perchè tanto di lei, se non porta vantaggio, si fa presto a non essere più amiche.

Però, ferite a parte, la Gigi, la Bibi e la Sara sono donne intelligenti e stanno guardando avanti: la Gigi parla della paura di non trovare più nessuno che la ami, quindi in qualche modo guarda comunque al futuro, la Bibi si sta concentrando sul lavoro e sulle persone che la amano e la Sara si sta prendendo tutto il tempo per godersi suo figlio, come prima non poteva.

Quindi, le donne sono contemporaneamente le migliori e le peggiori amiche di se stesse: passiamo la vita a farci le seghe quando le cose vanno bene perchè forse “qualcosa stiamo sbagliando” e forse perdiamo sempre l’occasione di goderci le situazioni fino in fondo, affannate a fare tutto al meglio; poi un bel giorno le cose vanno veramente male e siamo capaci di guardare in faccia la realtà con una lucidità incredibile, piangiamo ma cerchiamo di non travisare le cose, di non rappresentarcele come non sono, e dentro siamo già pronte ad andare avanti, comunque sia. La Gigi è andata dal parrucchiere a farsi i capelli, diversi (persino io mi aspettavo tutt’altro conoscendola). Piccola cosa che però dice tantissimo.

Insomma le donne conoscono la terapia: il parrucchiere, le amiche, i figli e se stesse. Non so perchè ma in qualche modo abbiamo sempre la forza di venirne fuori.

Se i maschi non sono per niente rispettosi delle donne, se il lavoro non ci offre né lavoro né conciliazione, se qualcuna intorno a noi sta mangiando la polvere di donne stronze, forse pensare alla Gigi alla Bibi e alla Sara che esistono nella vita di tutte è un buon modo per trovare dentro quella voglia di migliorare. Cominciare da noi insomma.

Io ho deciso che, come madre di maschi (cit. Frankie Hi-NRG) insegnerò da piccoli il rispetto delle donne, anche con l’aiuto del papà

Io ho deciso che le donne stronze imparerò ad annusarle a distanza e lasciare andare tutte quelle che non vale la pena frequentare

Io ho deciso che stringerò i denti e continuerò a portare avanti il mio piccolo business per vedere dove mi porta…

Insomma ho deciso che il mio 8 marzo durerà dal 1 gennaio al 31 dicembre, mi festeggerò ogni giorno e cercherò di far festeggiare anche le altre donne che la lucina della Bibi, della Gigi e della Sara pensano di averla spenta o bruciata. Insomma proverò a modo mio a cercare con loro l’interruttore! Buon 8 marzo, comunque decidiate di trascorrerlo

Lo so, sono una maledetta positiva 😉

Insomma “se la vita ti regala limoni, tu facci una limonata (con una spruzzata di gin!)”

Facebook Comments
Valeria Sartorio
Valeria Sartorio
FEMMINA CAUCASICA, PROFESSIONISTA PER LA COMUNICAZIONE & LE PI(ERRE), OFFRE GRATIS QUI STORIE A BASE DI ATTUALITÀ, NUOVI MEDIA E ANEDDOTI SEMISERI DI VITA VISSUTA.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *